Le Acque Albule fra svago, wellness e cure mediche

Ippolito II d’Este tramò per tutta la vita per divenire Papa. Le sue manovre non lo aiutarono però mai a sedersi sul trono di San Pietro e lo relegarono nella scomoda posizione di cardinale in predicato a ogni elezione. Il destino comunque non gli fu avverso quando Papa Giulio III lo nominò governatore a vita di Tivoli e dei suoi territori. Per stabilirsi in questa area, poco distante dalla città e già tanto cara all’Imperatore Adriano, il cardinal Ippolito affidò all’architetto Pirro Ligorio il gravoso compito di progettare una villa capace di esaltare la potenza del committente, ospitare ricevimenti più o meno licenziosi e combinare maestose fontane con splendide opere d’arte. Chiave di lettura di questa unica dimora, conosciuta universalmente come Villa d’Este e divenuta patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, era la continua prospettiva su Roma che rappresentava la vera ambizione del cardinale ferrarese.
I secoli hanno in parte cambiato il rapporto ed è molto più frequente che sia la metropoli a guardare Tivoli, come meta di svago, benessere e salute, grazie in principal modo al ruolo delle Acque Albule di Terme di Roma. Il complesso nacque nel 1852, quando facoltosi romani e locali, in accordo con il Comune, stabilirono di erigere uno stabilimento che permettesse di usufruire l’impiego curativo e terapeutico delle acque note fin dai tempi dei Romani come Albule. Dai due laghi, Regina e Colonnelle, a nord della via Tiburtina, giungono infatti 3000 litri al secondo con una temperatura costante di 23° e forte effetto antinfiammatorio legato alla composizione sulfurea.
Oggi le Acque Albule ospitano quattro piscine per una superficie che copre complessivamente 6000 mq e sono strutturate per offrire piacevoli ore a ospiti di tutte le età. Inoltre il centro si è arricchito di un percorso rinnovato, che combina protocolli tradizionali del termalismo con le tecnologie più moderne: percorso Kneipp, bagno turco, sauna, vasche idromassaggio e zone relax, per godere di una rinvigorente opportunità di benessere da alternare eventualmente con un trattamento nell’area estetica in cui sono esaltate le potenzialità cosmetiche delle acque e dei fanghi. L’aspetto più prettamente medico è invece gestito nell’area dedicata, convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale, in cui sono affrontate le affezioni dell’apparato respiratorio, le problematiche dermatologiche e le patologie reumatiche.
Per chi volesse soggiornare per più di un giorno l’area termale è anche arricchita dai servizi del Victoria Terme Hotel, struttura quattro stelle, con bar e ristorante a disposizione.
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